Gli steroidi inalatori nel bambino con broncospasmo ricorrente e asma Rivista ufficiale di formazione continua della Società Italiana di Pediatria
Nella valutazione globale per la stadiazione di gravità dell’attacco acuto d’asma sarà importante considerare lo stato di pervietà delle vie aeree, l’attività respiratoria e cardiocircolatoria. Il soggetto mostrerà affaticamento e grave sofferenza visibili dai movimenti toracici rapidi, superficiali e inefficaci. Lo stato confusionale e la letargia possono indicare l’insorgere di uno scompenso respiratorio ingravescente con rialzo della anidride carbonica nel sangue arterioso.
- A concentrazioni più elevate rispetto a quelle fisiologiche i glucocorticoidi esercitano potenti effetti inibitori nei confronti del sistema immunitario; per questo motivo i glucocorticoidi sintetici vengono utilizzati come farmaci anti-infiammatori ed immunosoppressori.
- Alcuni studi hanno suggerito che può subentrare un ritardo di crescita nei bambini sottoposti a terapia corticosteroidea per un periodo esteso.
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- L’uso di corticosteroidi a lungo termine, specialmente dosi elevate assunte per via orale, può provocare effetti collaterali tra cui obesità, osteoporosi, cataratta, comparsa di ematomi, ispessimento cutaneo, insonnia, iperglicemia e, molto raramente, psicosi.
- Lo stato confusionale e la letargia possono indicare l’insorgere di uno scompenso respiratorio ingravescente con rialzo della anidride carbonica nel sangue arterioso.
- L’uso regolare della terapia inalatoria, in particolare degli steroidi inalatori nell’asma bronchiale, è in grado di migliorare la sintomatologia e soprattutto di ridurre le ospedalizzazioni(16).
Il nuovo presidio, disponibile in due diversi dosaggi del corticosteroide inalante (87 μg e 172 μg), è indicato per i pazienti a rischio di crisi respiratorie frequenti e peggioramento della funzionalità polmonare, nonostante una terapia con una doppia associazione ICS+LABA. La triplice associazione BDP/FF/G ha dimostrato di poter ridurre di un terzo (33,5%) le riacutizzazioni gravi nei soggetti asmatici con una persistente limitazione del flusso aereo. Si ritiene che questi farmaci inibiscano il rilascio delle sostanze chimiche infiammatorie dai mastociti e riducano le probabilità di restringimento delle vie aeree.
Asma in gravidanza: quali farmaci non si devono sospendere?
La nebulizzazione viene consigliata anche nel trattamento delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) dove la somministrazione topica del farmaco steroideo può essere d’aiuto nel controllo dei sintomi. Infatti, anche le linee guida indicano che la terapia medico-farmacologica delle OSAS si giova di antinfiammatori per via nasale mediante doccia nasale o spray 7. La terapia inalatoria è la base della terapia dell’asma sia in fase acuta che nella fase di prevenzione.
Inoltre, per via della loro capacità di inibire l’attività del sistema immunitario, questi farmaci vengono utilizzati anche nel controllo di malattie autoimmunitarie (fenomeni artritici e reumatici, lupus, sclerosi multipla) e nella prevenzione del rigetto di trapianti. Background dello studio
“Gli ICS rappresentano il caposaldo della terapia dell’asma e sono spesso utilizzati anche nella BPCO – ricordano gli autori dello studio nell’introduzione al lavoro. – Tuttavia, i CS, come è noto, hanno anche effetti inibitori sia sul sistema immunitario innato e su quello acquisito, mentre i CS orali aumentano il rischio di infezioni sistemiche”.
Sono farmaci sicuri?
L’utilizzo dei corticosteroidi inalatori per il trattamento delle malattie acute e croniche delle vie aeree si è molto diffuso negli ultimi anni grazie allo sviluppo di raffinate tecniche di somministrazione rese disponibili dall’ideazione di inalatori e nebulizzatori sempre più sofisticati. I farmaci beta-adrenergici possono, inoltre, essere erogati direttamente ai polmoni con un nebulizzatore. Questo apparecchio usa aria pressurizzata o onde a ultrasuoni, per creare una nebbia di farmaco continua che il paziente inala senza dover coordinare la somministrazione con la respirazione.
Quali sono i farmaci con steroidi?
- cortisone (Cortone acetato®)
- prednisone (Deltacortone®)
- metilprednisolone (Medrol®)
- beclometasone (Clenil®)
- flunisolide (Forbest®)
- betametasone (Bentelan®)
- desametasone (Decadron®)
- idrocortisone (Flebocortid®)
Piacentini G, Baraldi E. Cosa cambia nella gestione del bambino con wheezing e asma in età prescolare? L’asma e la BPCO nella grande maggioranza dei pazienti vengono trattati con i classici spray o con gli inalatori in polvere. Per utilizzare il boccaglio in modo efficace è necessario che il bambino sia in grado di stringere denti e labbra sul boccaglio, in modo da poter prendere un lento e profondo respiro e trattenerlo per alcuni secondi.
I vantaggi dell’utilizzo di una mascherina col distanziatore o con la camera con valvola nei bambini affetti da asma
La nebulizzazione è efficace per la somministrazione di farmaci ad azione topica sia a livello delle alte che delle basse vie respiratorie, ottenendo alte concentrazioni locali, un rapido effetto d’azione e minimizzando gli effetti sistemici. Per le alte vie aeree ricordiamo l’utilizzo della nebulizzazione per la rinite https://steroidi-inlinea.com/ (allergica e non), la sinusite, l’otite, la faringite, la laringite, il laringospasmo e il croup. Le patologie delle basse vie aeree che si giovano della nebulizzazione riguardano il broncospasmo o wheezing, l’asma bronchiale, la bronchite, la bronchiolite, la broncopolmonite, le bronchiectasie di varia origine 1.
Perché fa male il cortisone?
Il cortisone ha inoltre un´azione negativa sul bilancio osseo, causando un aumento nella perdita di massa ossea e una potenziale osteoporosi. Ciò comporta un maggiore rischio di fratture di vertebre e anca. Per prevenirle si consiglia una terapia a base di calcio e vitamina D dall´inizio della terapia cortisonica.
Le linee guida internazionali e nazionali prevedono un approccio terapeutico a step a seconda della severità dell’asma 8,9. La nebulizzazione è adatta in particolare nel bambino piccolo, come nell’anziano, nel paziente con asma in fase acuta e nei pazienti poco collaborativi non in grado di coordinare l’inalazione con l’erogazione del farmaco e che comunque non generano un flusso inspiratorio efficace. Nella pratica si può trattare del lattante con broncospasmo indotto da infezione virale che presenta molte secrezioni nasali, un respiro superficiale e rapido, un inspirio limitato e frequente. Le linee guida indicano che nell’evento acuto la dose efficace per la nebulizzazione deve essere sempre maggiore.
Resta di grande aiuto nel caso serva miscelare farmaci diversi, somministrare alte dosi di steroide inalatorio, accompagnare l’erogazione con una inalazione “umida” di soluzione fisiologica. Dopo la pandemia e in previsione di un aumento della patologia respiratoria nella prossima stagione invernale, si considerino le indicazioni ed i vantaggi offerti dalla nebulizzazione. Nel caso dell’asma bronchiale dobbiamo dire che un terzo delle mamme avrà un miglioramento della patologia in gravidanza, un altro terzo avrà un decorso stabile ed il restante terzo avrà invece un peggioramento. Questo dipenderà dalla prevalenza di una determinata classe di prostaglandine sulle altre o sulla neutralità tra le molecole.
Come si riconosce una persona che fa uso di steroidi?
- Un rapido incremento di massa e forza, sproporzionato rispetto al tempo in questo incremento avviene.
- Una pelle asciutta, tirata e molto sottile, con vene ben visibili, soprattutto nella zona del pube, delle braccia e del collo.
- L'aumento del tono della mammella maschile e della mascella, sia nell'uomo che nella donna.